Oltre le Vette 2014 - presentazione

Venerdì, 19 Settembre, 2014 - 15:45
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Oltre le vette 2014
Al via il 3 ottobre a Belluno la 18^ edizione della rassegna Oltre le Vette – Metafore, Uomini, Luoghi della Montagna
“Frontiere?”, il tema di quest’anno

Si svolgerà dal 3 al 12 ottobre prossimi a Belluno la 18^ edizione della rassegna Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna, la manifestazione organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno.

Per questo “raggiungimento della maggiore età” molte sono le novità proposte dalla rassegna  bellunese, a partire dal patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, per la prima volta concesso alla manifestazione. Nuovo anche lo staff organizzativo. A Flavio Faoro – che ha già coordinato la rassegna per ben quindici delle precedenti edizioni – si sono affiancati altri collaboratori che, volontariamente, hanno supportato l’Assessore alla Cultura, Claudia Alpago Novello, e gli uffici comunali in questo impegnativo compito. Da citare dunque, oltre allo stesso Faoro (coordinamento artistico), anche Valeria Benni (selezione e gestione eventi), Francesca Bogo (consulenza per gli eventi legati all’architettura) e Sergio Fant (consulenza cinematografica).

Ma le novità non si fermano qui: innanzitutto il cinema, protagonista di tante serate di Oltre le vette, quest’anno avrà un luogo più consono dove far affluire gli appassionati, e cioè il Cinema Italia di via Garibaldi a Belluno, sala storica della città che aprirà le sue porte al pubblico per due serate e per una mattinata dedicata ai più piccoli. Sempre per il cinema, per la prima volta Oltre le vette stabilisce una collaborazione con la rivista Internazionale e con al rassegna Mondovisioni proiettando alla Sala Affreschi di Palazzo Piloni, sede della Provincia, sei documentari sui temi della cronaca, della politica e della natura di tutto il mondo.
Il tema di questa 18^ edizione è infatti Frontiere?, ad indicare la domanda che dovremmo porci quando pensiamo alle montagne, da molti avvertite davvero come una barriera e un limite – culturale prima ancora che politico, amministrativo o linguistico - mentre molto spesso le montagne uniscono e consentono dialoghi e confronti tra popolazioni, culture, emozioni. Ma Frontiere? vuole anche spingerci a pensare e a riflettere sulle tante forme d’arte e di cultura che possono trovare riferimento nella montagna e nell’avventura e su come spesso gli stereotipi ci limitino nella scoperta di realtà apparentemente distanti dall’alpinismo ma che con questo condividono la sfida, l’impegno, la passione.

Ma oltre al cinema – che vedrà rinnovato il rapporto con il Trentofilmfestival, con il quale Oltre le vette è legata fin dalla prima edizione – sarà il teatro il protagonista della rassegna, con diversi spettacoli allestiti al Teatro Comunale e in altri luoghi della città. Teatro che vedrà rappresentate opere sull’alpinismo, con un lavoro su Renato Casarotto; sulla letteratura “di confine”, con un’opera su Jack London; sulla guerra, con un monologo di Karl Kraus recitato dal giovane Luca Vassos al rifugio antiaereo di via Alzaia (ritorna, dunque, questa magnifica location, già di per sé emozionante); e altro ancora, come lo spettacolo dell’associazione Blhyster alla sala parrocchiale di Cavarzano.
E, a proposito di teatro, Oltre le vette ha direttamente prodotto due spettacoli che potranno essere rappresentati anche altrove: si tratta del già citato lavoro sulla Grande Guerra, “Gli ultimi giorni dell’umanità”, con l’Associazione Bretelle Lasche Giovani e la regia di Claudio Michelazzi, e di “Farfalle e ghiacciai”, su testi di Fosco Maraini, con l’Associazione teatrale Farine Fossili e la regia di Stefano Lotto.
A Fosco Maraini, infatti è dedicata la grande mostra fotografica che sarà ospitata a Palazzo Crepadona, una antologia delle opere del grande scrittore, geografo, esploratore toscano che ha lasciato alla sezione CAI di Castelnuovo in Garfagnana, con la collaborazione della quale è stata allestita la mostra, molte delle sue fotografie. Nel 1998 Maraini fu ospite di Oltre le vette in un incontro dedicato alla scalata del Gasherbrun IV e in quell’occasione portò la sua testimonianza di studioso e intellettuale, prima ancora che alpinista.  “Travalicando muri di idee”, questo il titolo della mostra, che indica, ancora una volta, come le montagne consentano il superamento di frontiere fisiche ed ideali. La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre, ben oltre quindi, al durata della manifestazione.

L’alpinismo, tema originario di Oltre le vette, tornerà protagonista con la serata inaugurale della rassegna, il 3 ottobre, con Christoph Hainz che racconterà la “sua” montagna in uno spettacolo che celebrerà anche i 10 anni del premio della Fondazione Silla Ghedina  per la miglior scalata in Dolomiti. E, oltre a cinema e al teatro, anche i bambini potranno cimentarsi in autentiche scalate, però sugli alberi del Parco Città di Bologna, dove, assistiti dalle guide alpine, potranno ripercorrere le orme del Barone rampante di Italo Calvino. Saranno invece esperti alpinisti quelli che si troveranno a discutere di materiali e tecniche di scalata, un convegno di aggiornamento sulla sicurezza in parete rivolto agli istruttori di alpinismo del Triveneto.

Un’altra memorabile serata sarà quella condotta da Ilario Tancon dal titolo “Le frontiere nello sport e nella vita”, un incontro con il campione di sei olimpiadi Oscar De Pellegrin, il presidente dell’Associazione Calciatori Damiano Tommasi e il giovane campione di ciclismo Davide Malacarne.

Per quanto riguarda la letteratura, oltre allo spettacolo su Jack London “Il richiamo di Zanna Bianca” con Davide Sapienza e a una maratona di lettura su testi dello stesso London, è in programma la presentazione di due volumi dedicati a due bellunesi scomparsi: Maudi De March, di cui viene presentata un’antologia degli scritti, e Riccardo Bee, che ha visto di recente pubblicata una biografia.

Per la musica, oltre alla tradizionale serata di cori alpini, quest’anno dedicata al maestro Lamberto Pietropoli con il Coro ANA di Roma, il Coro Minimo di Belluno e la scuola di musica “A. Miari”, è previsto un concerto del gruppo Dial Duit alla Chiesetta di San Liberale e altri inserimenti musicali in specifici eventi.

Ma al di là del programma quotidiano, il cui dettaglio è disponibile sul sito www.oltrelevette.it, vanno segnalati alcuni punti forti di questa edizione della rassegna.
Innanzitutto il coinvolgimento e il sostegno a giovani talenti artistici locali e non, che possono trovare una importante vetrina per far conoscere la loro attività: ci riferiamo a Bretelle Lasche Giovani, a Farine Fossili, ai film maker di Dual Frame, ai giovani napoletani de Il tappeto di Iqbal, che torneranno a Belluno con un nuovo spettacolo.
Altro motivo forte è l’attenzione che Oltre le vette dedica alla realtà sociale e agli eventi internazionali, tentando, appunto, di superare le frontiere di un festival strettamente legato alla montagna in senso alpinistico. Ecco allora i sei documentari di Internazionale, il laboratorio teatrale con persone con disagio, il pomeriggio con gli ospiti della casa di riposo di Belluno, il coinvolgimento di giovani provenienti da una realtà difficile come i ragazzi de Il tappeto di Iqbal, le proposte gastronomiche della cooperativa Samarcanda.
Quest’anno, inoltre, viene dato ampio spazio all’arte e all’architettura, con una serie di eventi dedicati a questi temi, come il pomeriggio alla scoperta guidata delle chiesette di San Liberale e di San Matteo, (con  il convegno di architettura “La città che sarà”, la mostra “Costructive Alps” sul tema delle ristrutturazioni e delle costruzioni sostenibili. A tecnici, operatori del settore, al pubblico e ai ragazzi delle scuole superiori cittadine è dedicato l’incontro al Teatro Comunale “Lezioni di Piano”, la proiezione della lectio magistralis dell’architetto Renzo Piano all’Università di Padova in occasione dell’inaugurazione di una mostra.
Quest’anno, del resto, Oltre le vette ha uno specifico spazio dedicato alle scuole, con il coinvolgimento diretto degli studenti dell’Istituto “Catullo”, per quanto riguarda la dimensione artistica, e dell’Istituto Tecnico Industriale “Segato”, per la proiezione nell’aula magna della scuola dei nuovi documentari prodotti da Dolomiti Unesco.
Importanti, dunque, i patrocini concessi a Oltre le vette: oltre a quelli del Ministero e degli enti pubblici di riferimento, da segnalare quello di Dolomiti Unesco, del Museo Nazionale della Montagna CAI Torino, della Fondazione Teatri, del Trentofestival, del CAI, del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano di Belluno.
Sono decine, invece le associazioni e gli enti collaboratori, soggetti, anche di importanza nazionale, che hanno riconosciuto la validità e l’importanza della proposta di Oltre le vette.
Importanti anche gli sponsor, che hanno assicurato un sostanziale sostegno economico, a partire dal fondamentale supporto della Fondazione Cariverona.

Questa 18° edizione dunque, ha ancor più che in passato coinvolto in un tempo tutto sommato breve e approfittando di diversi spazi, anche inconsueti, della città, una serie di proposte di grande forza e valore artistico e culturale, risultato del lungo lavoro degli organizzatori e della partecipazione e della disponibilità di diversi collaboratori che, spesso gratuitamente, hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro capacità. La vera sfida ora diventa comunicare e diffondere nel Veneto e nelle vicine aree di Trentino e Friuli l’importanza di questa rassegna e le belle opportunità e occasioni di spettacolo e divertimento offerte per tanti giorni dalla città di Belluno. Una città che, come diciamo da tanti anni e quest’anno con particolare convinzione, diventerà per tutto il periodo di Oltre le vette la capitale e il riferimento italiano per la cultura della montagna.

Va segnalato che l’ingresso è gratuito a tutti gli eventi e gli spettacoli.

Per tutte le informazioni sul programma, materiale fotografico e testi, consultare il sito www.oltrelevette.it, la pagina Facebook di Oltre le Vette o telefonare al n. 0437 913222.

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