Quarzina

Ritratto di locontim
locontim
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Data rilievo: 
30/07/2016
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
1 245 m
Quota di arrivo: 
1 446 m
Dislivello: 
343 m
Lunghezza*: 
11.60 km
Tempo di salita o complessivo*: 
3h30'

Descrizione

La balconata di Ormea è un percorso di circa 40 km (da Eca a Viozene), si sviluppa tra i 1200 ai 1500 metri circa ed è possibile dividerlo in più tappe. Il progetto per la ricerca e il ripristino degli antichi collegamenti delle varie borgate che sono state costruite sul versante a mezzogiorno della vallata partì nel 1999 a cura del CAI di Ormea e al termine riuscì a collegare 9 frazioni incrociando 24 borgate.  La maggior parte oramai sono solo dei ruderi e solo alcune hanno delle case ristrutturate. Sono stati costruiti pure dei ponti e riscoperti chilometri di muri in pietra a secco. Lungo il percorso si osservano pure chiese del XVI e XVII secolo, forni comunitari, diversi piloni votivi...  Dopo aver fatto l’estremo lato est (circa 11km) nel 2014 (*) ora si affronta quello ovest, dove è un po’ più complicato l’approccio con le due auto ad inizio e fine percorso.

Introduzione

Si inizia da Viozene e c’è un bel cartello che evidenzia tutto il percorso della Balconata (pure in lingua inglese). Ad un paio di bivi si tiene prima la destra e poi la sinistra. Si sfiora  casa Bruciata (15’) 1265 m  e si entra in un bel bosco. Dopo 5’ si evita un bivio (a sinistra per Toria e Pè) e si piega a destra per Pian del  Fò. Si perde quota e con un bel ponte si supera il Rio Bianco (10’). Dopo ci si alza tra gli alberi fino a a scoprire un bel pilone votivo con le figure appena accennate. Dalla splendida la casa dei fiori a Pian del Fo (20’) 1304 m si trova l’asfalto. In 10’ si è sopra Pornassino e si procede dritti per uno sterrato. Si ignora la via a sinistra per Logne (nessun segnale! – 15’). Medesimi dubbi si hanno più avanti al bivio per Caccino e in questo caso si prosegue in piano a sinistra. Per un lungo tratto è assente qualsiasi tipologia di simboli (specifici e non) Con un po’ di intuito si continua sempre sulla pista principale. Si cammina molto piacevolmente con poca fatica e in 25’ si incrocia uno sterrato che si innesta  a Y da sinistra. Meno di 5’ per i ruderi di Case  Pollaio, finalmente si hanno alcuni punti di interesse! Altri 10’ per Case Fasce 1247 m. Qui alcune abitazioni sono state recuperate e risultano aperte. Dopo 20’ si perviene a Merea 1232 m,  dove si abbandona il tracciato principale per piegare a sinistra in salita su un sentiero appena evidente che poi si allarga. In 20’ si attraversa una sterrata e ad un altro incrocio, senza i simboli specifici della Balconata (5’), si piega a sinistra in salita uscendo poi dal folto bosco. Qui il panorama dovrebbe essere bellissimo, ma si è alzata un po’ di foschia che nasconde un po’ tutto. In altri 30’ si è a Biranco 1446 m che è il punto più alto di oggi, Si piega a destra e si scende verso la meta finale Si trascurano alcuni bivi e in 20’  si è a Quarzina 1366 m, un borgo con molte case con la caratteristica Chiesa della Madonna del Carmine del sec. XVIII.
Alla sera la mitica Polenta degli alpini a Garessio (§)... Arriviamo presto e non c’è quasi nessuno poi il posto si affolla.   Giornata completa e lunga, la trasferta  è stata un po' complicata, per via delle due auto da sistemare a inizio fine gita, e richiede quindi buone motivazioni di fondo e non solamente un generico interesse...

In definitiva:  Meteo discreto, Dif. T/E (in alcuni punti mal segnalato).  3h30 Tot. (abbiamo viaggiato a una velocità leggermente superiore al solito), 13 km, 350 m disl. con alcuni minimi saliscendi.

Foto  gita:
http://www.cralgalliera.altervista.org/BalcontaOrmea016.pdf
http://cralgalliera.altervista.org/altre2016.htm

 

Informazioni generali

Via: da Viozene a Quarzina, lungo la Balconata di Ormea
Segnavia:
Tipologia percorso: traversata
Periodo consigliato: sempre, escluse le giornate più calde o fredde
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Informazioni gastronomiche

La polenta saracena è un antico piatto tipico ed esclusivo della Val Tan<ro. Preparata con prodotti locali quali le patate, il grano saraceno - la cui farina originariamente era la sola usata -, farina di grano, il formaggio pecorino e\o parmigiano, burro, panna, porri, funghi secchi. . .

Riferimenti bibliografici

Accesso stradale

Si supera Ormea (34 km dal casello di Ceva) e si svolta a destra per Aimoni e Quarzina, che è raggiunta in 7,7 km .  Qui, nei pochi posti disponibili, si lascia il primo mezzo e con il secondo si torna indietro al bivio con la strada principale. Si svolta a destra e in 4 km si raggiunge Ponte di Nava, dove si prosegue a destra per Viozene in altri 10 km. Si parcheggia proprio all’inizio del paese (1245 m). - (è necessario avere due auto) -

Presentazione:

Galleria fotografica

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