Bivacco Suretta

Ritratto di Cai56
Cai56
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Data rilievo: 
30/11/2010
Quota di partenza: 
2 115 m
Quota di arrivo: 
2 753 m
Dislivello: 
900 m

Introduzione

Itinerario inconsueto per raggiungere il popolare Bivacco Suretta: passando dal versante svizzero e da alcuni pittoreschi laghetti si attraversano ampi terrazzi di pietre e massi di varia origine geologica, sempre con meravigliose vedute sui gruppi calcarei svizzeri e su quelli cristallini italiani. Il ritorno avviene lungo la "normale" via di accesso più breve, accanto alle cascate del torrente proveniente dal residuo ghiacciaio del Suretta. Giunti a Montespluga, ultimo abitato permanente in territorio italiano, si ritorna al passo seguendo il percorso della storica Via Spluga, lungo il tracciato seicentesco.

Descrizione

Dal Passo dello Spluga automobilistico 2115 m, volgendo a destra su uno stradello in territorio elvetico, in poche decine di metri si arriva al vero Passo dello Spluga 2113 m (attualmente sul percorso pedonale da Coira a Chiavenna); seguendo le indicazioni si risale il pendio con una serie di tornanti che prendono quota fino a poter entrare nel vallone compreso fra Mittlerschwarzhorn e Innerschwarzhorn e culminante nel Surettajoch. Subito ci si trova di fronte al magnifico laghetto Bergseeli 2311. Da qui, per lungo tratto, si andrà a procedere sul terreno sassoso seguendo passo-passo la buona segnalazione fino a tornare in territorio italiano presso il primo e più grande dei Laghi Azzurri 2429 m. Il percorso, dopo una iniziale risalita di un canale di placche rocciose e grossi massi, tende in direzione est a traversare su terrazzi detritici le testate di alcuni valloni che dal Lago di Montespluga convergono nella conca delle Cime Cadenti (Innerschwarzhorn, dal lato italiano) e del Pizzo Suretta. Per breve tratto, ormai in vista del ricovero, si mette piede sui residui del Ghiacciaio di Suretta che circondano il dosso detritico dove è collocato il panoramicissimo Bivacco Suretta 2753 m. La discesa inizia verso sud, sempre su terreno sassoso, tenendosi a distanza dalle acque del ghiacciaio, ma paralleli alla loro direzione; raggiunto un pianoro, che fa da punto di partenza delle Cascate di Suretta, inizia una lunga diagonale che - da ultimo con tornanti - permette di oltrepassare il gradino roccioso delle cascate stesse. Un ampio vallone a pascolo conduce alla statale, che in questo punto corre su un piccolo viadotto sul Lago di Montespluga: alcune centinaia di metri su asfalto portano a raggiungere le poche case dell'abitato permanente di Montespluga 1905 m. Seguendo i segnali gialli della Via Spluga si attraversa il Torrente Liro e si inizia una comoda risalita fra i pascoli fino al severo edificio dell'antica cantoniera; si attraversa la statale e, su terreno acquitrinoso, si arriva ad un attraversamento di un'antica frana: qui rimane molto evidente la sovrapposizione materiale delle strutture viarie di due epoche successive. Ancora pochi passi su di uno splendido e ben conservato acciottolato e ci si ritrova al Passo dello Spluga pedonale, a breve distanza dal parcheggio iniziale.