Cappella di Kiry

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massimo
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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
760 m
Quota di arrivo: 
1 623 m
Dislivello: 
863 m
Lunghezza*: 
7.00 km
Tempo di salita o complessivo*: 
2h30'
Tempo di discesa: 
1h00'

Introduzione

Un escursione adatta per chi vuole ritornare indietro nel tempo. Risalendo le impervie mulattiere della bassa valle del Lys si può ancora riassaporare le emozioni d'antan. Infine l'arrivo alla Cappella e il bellissimo panorama godibile da lassù completano la piacevolezza di questa esperienza.

Descrizione

Lasciata l'auto al parcheggio sopra citato si segue la sinistra orografica del torrente Lys, ottimo scorcio sul ponte e sulla chiesa, sino alle prime case per poi svoltare a sinistra ed attraversare il ponte in pietra. Giunti davanti alla Chiesa parrocchiale si prosegue verso destra imboccando una stradina che ci porta al punto di partenza del sentiero. Raggiunta la partenza del sentiero (1) si svolta a sinistra e si risale un primo tratto di mulattiera con scalinatura in pietra a secco ed una recinzione protettiva. Vista la sua ripidità in pochi minuti si sovrastano già i tetti degli abitati sottostanti. Si risale il bosco composto da castagno e quercia, il sentiero è spesso sostenuto da muri a secco sormontati da edera rampicante. Dopo circa 20 minuti si raggiunge una edicola votiva e una croce (sosta) usata nelle processioni. In seguito si supera un tratto disboscato nel quale vi passa una linea elettrica e si prosegue nuovamente nel bosco; dopo una lapide commemorativa il sentiero spiana leggermente e si ritrova una recinzione protettiva che ci condurrà al villaggio di Borney (1014m 0h40').
Quando il sentiero si congiunge ad una stradina asfaltata svoltare subito a sinistra, seguire sempre le indicazioni del sentiero (1), e risalire dietro le abitazioni del villaggio. Anche questo tratto di sentiero diviene presto ripido ma la fatica è ripagata dalla bellezza dei prati in fiore, superate le praterie si rientra nel bosco ora abitato da qualche betulla e nocciolo e si raggiunge il villaggio di Posa (1135 m, 1h00'). Il sentiero, sempre ben indicato, risale ancora in mezzo a due muri di sostegno a secco, si raggiunge in poco tempo to un alpeggio con annesso fienile e dopo pochi minuti compaiono le abitazioni basse del villaggio di Cara (1179m, 1h10').
Questo villaggio è raggiungibile con l'auto e può essere il punto di partenza se si vuole raggiungere la Punta Prial. Si attraversa la strada asfaltata e si prosegue sempre su una comoda mulattiera scalinata (1) che si immerge nel bosco di faggio, nocciolo e qualche abete rosso; di tanto in tanto si aprono degli squarci nella vegetazione folta che permettono di godersi una bella vista sull'imponente Mont Mars. Durante la salita è da apprezzare lo sforzo, effettuato dagli antichi abitanti di questi villaggi, di rendere meno aspre le pendenze con operare di muratura a secco e scalinatura che rendono questa mulattiera una vera opera architettonica. Siamo ormai nei pressi del villaggio di Châteauroux: poco prima troviamo un bivio ma le frecce gialle e i bollini dipinti sotto una lapide ci indicano in modo evidente il percorso da seguire e dopo pochi minuti si raggiunge Châteauroux (1400m, 1h50'). All'altezza delle case un altra freccia indica di seguire il sentiero che diparte sulla destra. Si segue un tratto leggermente pianeggiante e poi si risalgono dolcemente i terrazzamenti sotto il villaggio di Coulot. Dopo esser passati sotto le funi di una "funivia" con cavi a sbalzo (usata per far ridiscendere il fieno a valle) raggiungiamo Coulot (1447m, 1h55'); in questo villaggio sono molto caratteristiche alcune abitazioni (assolutamente da vedere un bellissimo stadel) e una piccola cappella. Si prosegue attraversando il villaggio e rientrando in un bosco di larici; dopo pochi minuti incontriamo un altro rudere con il tetto demolito: siamo giunti al villaggio di Kiry (Acqua, 1447 m, 1h55'). Passiamo nei pressi di vecchie case che ci fanno respirare il profumo d'antan, siamo giunti in un luogo dove sono rimaste quasi intatte le fattezze architettoniche delle costruzioni rurali di qualche secolo fa.
Superato il villaggio si prosegue sulla mulattiera lastricata, dapprima in un tratto pianeggiante poi con una ripida e sinuosa salita in mezzo ai larici sino ad arrivare ad incontrare la Cappella di Kiry sulla nostra destra. Si devia su di un piccolo sentierino sulla nostra destra e si raggiunge il luogo di culto dal lato posteriore.
Il panorama godibile da qui è accattivante: data la posizione si può osservare tutto il comprensorio dell'Area Potetta del Mont Mars e le cime di inizio della valle del Lys come il Bec di Nona, il Monbarone e la Punta dei Tre Vescovi.
Il ritorno si percorre sullo stesso itinerario dell'andata.

Informazioni generali

Via: dal capoluogo
Segnavia: 1
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: maggio, giugno,luglio, agosto, settembre, ottobre
Esposizione al sole: est
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Attrezzatura utile: normale attrezzatura per escursionismo
Acqua: partenza

Riferimenti bibliografici

  •  

Accesso stradale

Lasciata l'austostrada A5 a Pont-Saint-Martin dopo 100 m si svolta a destra, si supera un semaforo e si prosegue per circa 600 m fino al bivio per Gressoney. Si entra in Pont-Saint-Martin e dopo 1.2 km si svolta a destra imboccando la strada regionale 44 per la valle di Gressoney. Dopo 10 km si raggiunge Fontainemore: conviene parcheggiare appena raggiunta la località nei pressi di un campo di calcetto.

Galleria fotografica

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