Cerisola

Ritratto di locontim
locontim
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Data rilievo: 
1/08/2020
Difficoltà: 
T2
Tempo di salita o complessivo*: 
3h00'

Introduzione

Il colle San Bernardo (957 m) è un valico delle Alpi Liguri da cui passa l'Av, mentre riguardo Cerisola (520 m) si può dire che il nome del paese pare derivi dal ciliegio (pianta che era presente in zona e che, data la  favorevole esposizione, maturava prima del solito). Lo sterrato presenta diversi bivi... ciò crea imbarazzo... non sapendo  bene dove andare... Eppure, in fondo, è semplice... ad ogni incrocio con una strada ampia bisogna, sempre, tenere la sinistra... Questo è il semplice segreto, svelato, di oggi... a meno che non vengano aperte nuove vie... ovviamente…

Descrizione

 

La gita è una escursione (senza simboli!) che si snoda nel silenzio di boschi solitari, alla ricerca di una delle antiche vie del sale che dalla costa portava verso l'interno . E' facilitata per lo sviluppo scelto: dall'alto al basso... Si parte con lo sterrato (905 m) che si stacca dall'asfalto. Si incrocia il 1o bivio dove tenere la sinistra in discesa e dopo si supera un caratteristico ponte di legno fatto con tronchi. Si inizia, ora, a guadagnare quota in un bosco più fitto (diversi notevoli castagni). Si incontra il 2o bivio e si piega a sinistra. Si raggiunge un pianoro e qui inizia la discesa. Si ignora un accesso ad una proprietà privata (non è quindi un bivio...) e si procede dritti. Ai due bivi seguenti, si prende a sinistra, fino a trovare un guado e pochi metri oltre il 5o bivio. Si sfiorano i resti di una casa e, quasi subito, c'è un ponte da attraversare (6o bivio). Poco sopra, si entra nella frazione di Cerisola. Fa caldo e si cerca un punto all'ombra dalla chiesa di San Pietro. Un signore, forse il Don (in perfetto stile da “Cammino di Santiago”, in fatto di ospitalità…), ci invita ad entrare nei locali comuni della parrocchia... è un autentico toccasana! L'edificio ha i muri molto spessi e c'è un piacevole fresco.... oltre ad un bagno e una cucina dove poi farsi il caffè! Mangiamo, ci riposiamo seduti ai tavoli e prima di ripartire lo ringraziamo, lasciando una offerta in chiesa. In breve, si ritrova l'auto parcheggiata al mattino (500 m circa).
 
In definitiva: Diff. E (se fosse segnalato diventerebbe T facile) - disl. +150m -550m - 3h - 8 km
 
Gastronomia: la Polenta bianca della Val Tanaro è un antico piatto tipico della zona. E' preparata con prodotti locali, quali le patate, la farina di grano saraceno - originariamente era la sola usata -, la farina di frumento, il formaggio pecorino, il burro, la panna e i funghi.
 

NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.

 
 

Informazioni generali

Via: da Colle San Bernardo
Segnavia: nessuno
Tipologia percorso: traversata
Periodo consigliato: 
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

 

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Accesso stradale (servono 2 mezzi)

Da Garessio, facilmente raggiungibile dal casello dell'A6 di Ceva, si gira per Albenga lungo la SP 582. Si supera il colle, con tante pale eoliche, e si scende sul versante ligure fino a Cerisola (borgo di Garessio, distante 15 km dal centro cittadino). Si lascia la prima auto e con l'altra si ritorna indietro, fin quasi al Colle San Bernardo. Si parcheggia circa 

Galleria fotografica

Foto copertina: ponte di tronchi 
Periodo migliore consigliato: dalla primavera all’autunno, evitando le giornate più calde 
Tempo complessivo: 3h 
Quota di partenza: 902 m 
Quota di arrivo: 500 m 
Dislivello: +150 m -550 
Quota massima 902 m
 

 

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