Laghi dell'alta Valpelline

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
1 970 m
Quota di arrivo: 
2 843 m
Dislivello: 
923 m
Tempo di salita o complessivo*: 
3h30'
Tempo di discesa: 
2h00'

Descrizione

Lasciata l’auto ci si incammina sulla strada asfaltata che si diparte a sin. dell’ultimo piazzale di parcheggio (indicazioni “laghi” e sentiero (7)) che diviene, dopo pochi tornanti, sterrata fino a raggiungere l’imbocco di una galleria. Subito a destra di quest’ultima parte il sentiero (7) che, salendo con numerose svolte, guadagna rapidamente quota attraversando i numerosi paravalanghe e reti di protezione proprio sopra la diga. Dopo questo primo tratto un po’ faticoso si giunge all’alpeggio diroccato di Méa (2320 m) che si lascia sulla sinistra per proseguire sull’evidente traccia che, poco dopo, salendo per una balza rocciosa da cui scende un piccolo ruscello raggiunge in breve l’alpeggio di Seytives (2446 m) anch’esso diroccato (1h15’). Girando sulla sinistra e passando in mezzo ad esso si attraversa un ruscello e salendo ora dolcemente si perviene nei pressi dell’ alpeggio di Plan Vaùon (2578 m), attualmente in fase di ricostruzione, e poco prima di raggiungerlo, incontrando un bivio con evidenti segnalazioni sui sassi, si prende l’evidente traccia di sinistra e si compie un traverso a mezza costa in leggera salita per aggirare un promontorio attraversando una zona franosa di sfasciumi alternata a tratti sassosi. Al termine di questo tratto di sentiero si giunge al Lac de Mont Ros (2628 m) incastonato ai piedi della Pointe Balliano. Si contorna il lago sulla destra seguendo alcuni ometti di pietra per dirigersi verso un piccolo colletto la cui sommità si raggiunge faticosamente per una labile traccia di sfasciumi (tratto breve ma ripido). Qui giunti si è già all’altezza del Lac des Têtes (2780 m) sul cui sfondo si ha un eccezionale panorama delle Grandes Murailles. Anche questo laghetto si contorna sulla destra e si punta, seguendo alcuni ometti di pietra, un’insellatura abbastanza ampia da cui, una volta raggiunta, si ha una vista panoramica di alcuni piccoli ma ameni laghetti sottostanti; ora, continuando a seguire gli ometti, si arriva al punto di discesa verso il sottostante Lac Long (2720 m) che si raggiunge in pochi minuti. Giunti sulle sue sponde pietrose si continua sulla sua sinistra (destra orografica) per attraversare nel suo punto migliore il suo immissario e, deviando leggermente a destra si ritrova la traccia evidente che sale un primo gradino roccioso, si continua ancora per un breve tragitto tra massi e tracce di sentiero per giungere nella selvaggia conca in cui è situato il Lac Mort (2843 m) e che è delimitata dalla Becca Bovet, dalla Becca des Lacs e dalla Aguille Blanche des Lacs mentre, volgendo lo sguardo a sud si ha di fronte la Becca di Luseney e alla sua destra la catena delle Grandes Murailles.

Discesa

Si ripercorre l’itinerario di salita sino al punto in cui si è scesi al Lac Long e, dirigendosi sempre verso sud, si imbocca un sentiero (sempre segnato col (7) che scende con pendenza regolare sino a raggiungere l’alpeggio di Plan Vaùon (2578 m) e da questo, raggiunto il bivio incontrato all’andata, si ripercorre ancora un tratto dell’itinerario di salita sino alla strada sterrata e da questa al parcheggio.

Autore

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Bibliografia

Cartografia
Cartografia

Lago Morto Bionaz: ci siamo stati!

  • Punta Gerlach

    31/07/2010
    Ritratto di massimo
    massimo