Laghi di Unghiasse

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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
1 450 m
Quota di arrivo: 
2 494 m
Dislivello: 
1 273 m
Tempo di salita o complessivo*: 
4h00'
Tempo di discesa: 
3h00'

Introduzione

Il percorso si svolge in uno dei luoghi più suggestivi e intatti della Val Grande: il Vallone di Vercellina e il bacino di Cinghiasse.
Il tracciato si snoda quasi interamente su sentiero GTA (Grande Traversata delle Alpi) - SI (Sentiero Italia) ed è adatto a un escursionista medio in quanto presenta un considerevole dislivello.

Descrizione

Imboccare la carrareccia asfaltata che ha inizio a monte della chiesa. Percorrerla per circa 10 minuti fino a raggiungere un bosco di larici, in prossimità del quale la strada diviene sterrata; superata la vegetazione ad alto fusto, imboccare sulla destra il sentiero che si inoltra nel Vallone di Vercellina, un tempo sede di numerose miniere di ferro e argento. Oltrepassate le baite Invers (1647m) si entra nuovamente in una zona boschiva, dopo la quale si percorre un tratto a mezza costa fra mirtilli e rododendri. In breve si giunge ai pascoli del Gias di Mezzo (2092m) e, spostandosi nella parte destra del vallone, si arriva all'alpeggio Gias Nuovo (2322m): il sentiero si fa più ripido sino ad entrare in vista del piccolo Lago di Vercellina (2484m, 3h00'), situato in un anfiteatro disseminato di rocce montonate e massi erratici, resti del ghiacciaio che occupava il pianoro. Da questo momento i pascoli lasciano spazio a una zona caratterizzata da gneiss, una roccia facilmente divisibile in piani paralleli e sfruttata per ricavarne loze (lastre in pietra utilizzate per coprire i tetti).
In breve si raggiunge il panoramico Colle della Crocetta (2641m), situato sulla cresta spartiacque fra la Val Grande e la Valle Orco; indimenticabile la vista che si gode da questo valico; in basso il blu intenso del Lago di Ceresole, di fronte il massiccio del Gran Paradiso con il Ciarforon e la Becca di Monciair sulla sinistra le Levanne, il Colle Perduto e la testata della Val Grande. Il Colle della Crocetta ha anche una notevole importanza dal punto di vista storico, poiché fu al centro di combattimenti per la liberazione partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
Proseguendo a mezzacosta sulla destra, si giunge brevemente al Colle della Terra (2723m) che mette in comunicazione il Vallone di Vercellina con la selvaggia conca di Unghiasse, tipico circo glaciale in cui vi sono tre bacini lacustri: il Lago Fertà (2557m), il Gran Lago di Unghiasse (2494m, il più esteso delle Valli di Lanzo) e il Lago di Unghiasse (2468m). Nel periodo della fioritura è un tripudio di viole palustri e di pennacchi dai caratteristici fiocchi bianchi cotonosi.

La discesa avviane per la via di salita oppure dal Vallone di Unghiasse. Valicando il Colle della Terra d'Unghiasse (in senso opposto alla via di salita), si giunge all'adiacente Vallone di Vassola e ai Laghi del Seone, meta dell'itinerario ai [[Laghi del Seone]].
E' possibile unire le due escursioni, pernottando in tenda oppure in un alpeggio in disuso.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Galleria fotografica

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