Mont Chaberton

Ritratto di fabio_olmo
fabio_olmo
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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
1 880 m
Quota di arrivo: 
3 130 m
Dislivello: 
1 250 m
Tempo di salita o complessivo*: 
3h45'
Tempo di discesa: 
2h30'

Introduzione

Il Monte Chaberton è interamente in territorio francese anche se è meta ultra frequentata da italiani. In cima ci sono i resti del Forte più alto d'Europa abbattuto dai francesi. E' riconoscibilissimo dalle 8 torrette per i cannoni girevoli che si vedono bene gia da Cesana Torinese. Vi sono diverse vie di salita: qui è stata scelta la classica da Clavière che richiede un discreto sforzo fisico per il dislivello da affrontare, e che, specie nei week-end è percorsa da un numero elevato di escursionisti.

Descrizione

Parcheggiata l'auto si prende la strada sterrata che si infila tra larici e pini silvestri sul versante idrografico destro del Vallone del Rio Secco (che più secco di così effettivamente non può essere). "Guadato" il torrente arriviamo al Ricovero Sette Fontane (2253m) ultimo rifornimento di acqua del percorso. Da qui si punta per l'impegnativa salita al Colle dello Chaberton (2671m) da cui la salita alla vetta è ben visibile e dove si incontra la vecchia strada dal lugubre Piano dei Morti, strada una volta percorsa dai mezzi militari da Fenils, da tempo non più mantenuta e ora via d'accesso per gli amanti dell'Iron Bike e dei centauri che infrangono i divieti di transito della Gendarmeria Francese che ogni tanto fa capolino con l'elicottero. Incuranti della confusione puntiamo alla vetta e tra filo spinato e trincee e i primi avamposti diroccati giungiamo sulla sommità piana sovrastante le 8 torrette. Il panorama è comunque notevole e spazia a 360° dalle vette della Valle d'Aosta a quelle piemontesi e francesi, nonché le vedute dei paesi vicini come Montgenèvre, Briançon, Sestrière con le sue nuove piste olimpiche di Torino 2006. Scendendo al forte si può visitare l'interno di una torretta facendo grande attenzione per le precarie condizioni della scaletta interna. Gli stanzoni e i corridoi che si trovano inferiormente ospitano macerie e ghiaccio ed è consigliato l'utilizzo di una torcia elettrica. Il ritorno si puo percorrere come per la salita o prendere al Colle dello Chaberton la vecchia strada per Fenils, (ammesso che qualcuno abbia portato là la vostra auto nel frammentre...).

Collegamenti esterni

Mont Chaberton: ci siamo stati!

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