Mont Jetire

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Data rilievo: 
29/11/2020
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
570 m
Quota di arrivo: 
2 145 m
Dislivello: 
1 568 m
Lunghezza*: 
19.21 km
Tempo di salita o complessivo*: 
4h15'
Tempo di discesa: 
2h30'

Introduzione

Il Mont Jetire è una vetta di oltre 2000m di quota collocata lungo la cresta sud del Mont Zerbion. Questo itinerario è poco conosciuto ma molto affascinante, necessita di un minimo di attenzione nel reperimento del sentiero nella parte finale.L'approdo sulla particolare vetta, composta da tre punti sommitali, offre interessanti panorami sulla media Valle d'Aosta in quanto dalla cima si apprezza appieno la curvatura della valle generata dal Ghiacciaio Balteo. Il percorso qui descritto parte dal centro abitato di Saint-Vincent ed è discretamento impegnativo in termini di dislivello, ma l'accesso alla vetta può avvenire anche con partenza dalla Cappella dei Partigiani, da Fromy o dal Col de Joux, riducendo il dislivello a poco più di 500m.

Descrizione

0h00’ Il percorso inizia in Piazza Aosta, davanti al caratteristico edificio del Municipio di Saint-Vincent si incontra una scalinata che permette di risalire la Via S. Cretier, piccolo vicolo pedonale che rapidamente conduce a Via E. Chanoux. Attraversare la principale via della cittadina termale procecendo su Via J.B. Perret che in breve conduce in Via Roma; attraversare quest'ultima e, a sinistra di un fontanile, si imbocca la stretta Via de Clos che risale attraverso i caseggiati sino a raggiungere Viale IV Novembre. Tagliare il tornante del viale su un viottolo e, attraversata la strada ad un semaforo pedonale, risalire un sentiero che attraversa il villaggio di Ecrivin sino a raggiungere Via Monte Bianco. Svoltare a destra, poi subito a sinistra per risalire Via G. Charrière al termine della quale inizia il sentiero (1) evidenziato da una palina segnaletica che riporta Capella dei Partigiani 2h45min.

0h10' Imboccare il sentiero che si inerpica sul ripido versante lasciando le ultime case di Saint-Vincent alle spalle, dopo un centinaio di metri svoltare a destra, confortati da una palina segnaletica, continuando sulla mulattiera che rapidamente permette di prendere quota mentre si aprono interessanti vedute panoramiche sulla sottostante cittadina. Si trascura il bivio per le Terme e si completa il primo tratto di salita raggiungendo il villaggio di Clapeon (704m) ove è presente un fontanile. Attraversare i caseggiati sino ad incontrare una nuova palina segnaletica con le indicazioni per Maison Neuve, trascurare anche questo bivio e proseguire sempre diritti sino ad incrociare una stradina asfaltata.

0h20' Attraversare lo stradello e proseguire su un primo tratto di sentiero che, all'altezza di una palina, si innesta su una spettacolare mulattiera denominata "Strada dei Polacchi" in quanto venne costruito da prigionieri polacchi durante la prima guerra mondiale. Dopo un paio di tornanti si attraversa il Ru Péon e si continua nel bel bosco di roverella (Quercus pubescens) sino ad incontrare il caratteristico ed inaspettato oratorio di Giancan, costruito nel mezzo del bosco. Continuare sulla mulattiera in uno dei suoi tratti più suggestivi sino ad incontrare una nuova palina che indica il bivio tra il sentiero (1) ed il sentiero (2) per il Col de Joux.

0h50' Svoltare a sinistra e proseguire in salita senza pendenze eccessive sino ad incontrare un paio di rapidi tornanti che superano un salto roccioso confluendo sui pascoli che anticipano il villaggio di Dizeille (959m), che si raggiunge da lì in pochi minuti.

1h00' Dopo aver dato un'occhiata al caratteristico oratorio colorato di Dizeille ci si direziona verso la strada comunale, da percorrere per qualche decina di metri prima di imboccare uno stradello agricolo sulla sinistra che risale dapprima una fascia boschiva e poi si inserisce sui pascoli prima di raggiungere il villaggio di Perrière (1036m).

1h10' Incontrato l'edificio della vecchia scuola elementare si procede per un breve tratto sulla strada comunale per poi svoltare a sinistra entrando nel villaggio. Proseguire lasciando i caseggiati a destra sino ad incontrare una biforcazione: tenere la destra e risalire il bosco sull'ampia trattorabile da abbandonare dopo un paio di tornanti per proseguire sul bel sentiero costeggiato da muri di sostegno in pietra. Al termine di un tratto quasi pianeggiante si vira a sinistra e si risalgono i pascoli attraversando una breve fascia boschiva. Si continua sino ad incrociare nuovamente la trattorabile che senza problemi di orientamento conduce sulla strada comunale per Pradiran. Attraversare la strada e riprendere il sentiero che in breve conduce ai caseggiati bassi di Pied Martin (1012m). Continuare nuovamente per un breve tratto sulla strada comunale per riprendere poco oltre il sentiero che raggiunge per l'ultima volta la strada comunale all'altezza del bivio per Nouarsaz.

1h45' Proseguire sul sentiero (3) indicato da una palina segnaletica lasciando a destra un caseggiato e, dopo aver virato a sinistra, si risale il pendio boscoso su comodo sentiero sino a raggiungere l'innesto con il sentiero [107] della Gran Balconata del Cervino, indicato da una palina segnaletica.

2h00' Trascurare il sentiero a sinistra imboccando il sentiero a destra che risale il bosco con maggior pendenza. Si guadagna rapidamente quota e dopo alcune brevi svolte si vira a destra, mentre la pendenza si attenua, sino a confluire su una strada poderale anticipata da una nuova palina segnaletica.

2h20' Svoltare a destra e seguire la strada poderale per circa un chilometro sino ad incontrare una biforcazione dove si tiene la sinistra e si prosegue su una pista inerbita che spiana e, una volta entrati nuovamente nel bosco, scende per un breve tratto prima di risalire e, dopo un altro chilometro circa raggiunge il punto di partenza del sentiero finale, posizione identificabile da un pannello metallico su cui è dipinto il bollo del sentiero [107].

2h50' Svoltare a sinistra ed imboccare la pista che parte pianeggiante e, dopo aver costeggiato una placca rocciosa, vira a destra iniziando a risalire lo splendido bosco ai piedi della Cima Botta. Si compiono alcune svolte e si raggiunge un ripiano ove si incontra una biforcazione tra piste: tenere la sinistra, e continuare sulla pista dapprima attraversando una radura e poi al termine della stessa proseguire su un sentiero abbastanza evidente anche grazie all'ausilio di preziosi ometti. Il sentiero procede in direzione nord, a mezza costa ascendente, lungo il versante occidentale della Cima Botta sino a quota 1830m circa ove con un paio di strette svolte cambia radicalmente pendenza superando rapidamente 60-70m di dislivello. Superato il tratto ripido il sentiero spiana leggermente portandosi nella sella del Col Jetire (1942m).

3h30' Dal colletto svoltare a sinistra seguendo una traccia di sentiero, non sempre evidente, ma reperibile con un po' di attenzione anche grazie all'ausilio di ometti. Si supera il fronte franoso della parte bassa del Mont Jetire e poi si confluisce su un tratto di pendio ricoperto da erba ollina. Il sentiero compie numerose svolte e raggiunge infine la particolare vetta del Mont Jetire (2145m, 4h15'), composta da tre piccole alture.

Dalla vetta si può apprezzare una splendida ed inconsueta veduta sul prospicente Mont Zerbion oltre a piacevoli scorci sulla Val d'Ayas e sulla media Valle d'Aosta.

La discesa avviene sul medesimo sentiero percorso all'andata in circa 2h30'.

Informazioni generali

Segnavia: (1), (3), [107] e senza numero
Tipologia percorso:a/r
Periodo consigliato: maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre
Esposizione al sole: ovest
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Attrezzatura utile: normale attrezzatura per escursionismo giornaliero
Acqua: Via Roma, Via de Clos, Maison Neuve, Dizeille, Pied-Martin

Riferimenti bibliografici

  •  

Accesso stradale

Raggiunta l'uscita dell'autostrada Autostrada A5 di Châtillon ci si dirige verso Saint-Vincent. Giunti nella cittadina termale si può lasciare l'auto nei vari parcheggi a disposizione per poi recarsi verso Piazza Aosta (piazza del municipio) punto di partenza dell'itinerario.

Galleria fotografica

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