Incisioni rupestri di Tsamosentse

Ritratto di gian
gian
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Quota di partenza: 
1 150 m
Quota di arrivo: 
1 200 m
Dislivello: 
50 m
Tempo di salita o complessivo*: 
0h15'
Tempo di discesa: 
0h15'

Introduzione

Piacevole e breve passeggiata alla scoperta di una delle curiosità della Valtournenche. Mirko Cianci e Francesco Prinetti hanno dedicato a questi graffiti realizzati dai pastori negli ultimo due secoli un intero libro dove hanno analizzato in maniera estremamente approfondita tutti i segni tracciati sulla roccia.

Descrizione

Lasciata l’auto si sale in direzione del bosco per poche decine di metri seguendo una traccia esile tra il ciuffo d’alberi e il prato fino a trovare il sentiero. Costeggiando i pascoli ci si dirige con qualche saliscendi verso nord. Si cammina all’ombra degli alberi in direzione della casa rurale costruita addossata ad un masso fino ad incontrare una barma, il ricovero agricolo realizzato scavando un locale di deposito al disotto di un masso che fa da tetto a cui si aggiungono una o più pareti in muratura a secco per chiudere il vano alle intemperie. Alla sua destra parte un traccia che sale sul fondo di un avallamento dirigendosi verso una parete rocciosa leggermente strapiombante, macchiata da concrezioni bianche e nere, che si raggiunge in breve tempo. A pochi passi sulla sinistra di trova il piccolo gradino alto poco più di un metro su cui sono tracciati i graffiti.

Il colore delle concrezioni che si osservano sulla parete rocciosa a fianco dei graffiti è dovuto ad ossidi di manganese se di colore nero o a minerali a base di titanio se di colore bianco.

I graffiti sono tracciati su una roccia molto tenera, attenzione a non danneggiarli involontariamente camminandoci sopra.

Bibliografia

  • PCianci Mirko, Le incisioni rupestri del bosco di Tsamosentse, Edizioni Cervino, Châtillon 1998

Cartografia