Passo Agario

Ritratto di Cai56
Cai56
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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
600 m
Quota di arrivo: 
1 556 m
Dislivello: 
956 m
Tempo di salita o complessivo*: 
3h30'
Tempo di discesa: 
2h30'

Introduzione

Itinerario che, superato il noto villaggio di Monteviasco (già descritto in un'escursione di questo sito), si inoltra in una valle isolata e selvaggia culminante in territorio elvetico sul percorso della popolare traversata Monte Tàmaro - Monte Lema.

Descrizione

Nonostante la presenza di una comoda funivia, è consigliabile, dal punto di vista ambientale, la salita a Monteviasco 924m lungo il bellissimo tracciato a tornanti gradinati attraverso un bosco di castagni da frutto. La salita è regolare e continua fino alla chiesa della Madonna della Serta, in vista delle prime case del villaggio; è interessante soffermarsi sulla balconata presso la chiesa parocchiale,dove il panorama si estende fino al Lago Maggiore. Monteviasco può essere attraversata senza un percorso preciso, esplorando vicoli e cortiletti, arrivando a convergere sul sentiero principale in direzione Est-Nord-Est. Si riprende a salire senza possibilità di errore (i pochi bivi sono segnalati) fra boschi di conifere e poi di betulle; si passa a monte dei ruderi dell'Alpe Polusa, dove si dirige un bel sentiero che scende a Curiglia; poi la traccia si impenna e, a tornanti nel pascolo, sale all'Alpe Corte 1346m, in bella e panoramica posizione. Da qui il sentiero si fa più impervio e procede in costa verso un visibile grande ometto di pietre a secco; poco oltre si stacca a sinistra il bivio per la Capanna Merigetto 1500m circa e subito dopo si passa impercettibilmente in territorio svizzero. Il sentiero, diventato erboso e poco visibile, conduce in breve alla vasta conca del Passo Agario 1556m. Ci si trova sul largo percorso della tradizionale (per gli svizzeri) traversata in quota Monte Tàmaro-Monte Lema, molto popolare per la comodità degli accessi tramite funivia alle due estremità; presso il passo - a sud - si può trovare ricovero in un bivacco dei gendarmi di confine aperto al pubblico. Grande panorama verso il Piemonte e verso l'elvetica Val d'Agno. Per il ritorno - fondamentalmente sul percorso di andata - si può fare una breve deviazione (indicata) verso la Capanna Merigetto, recentemente (fine 2007) soggetta a lavori di manutenzione.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

  • Laghi Maggiore d'Orta e di Varese, Foglio 12, scala 1:50.000, Istituto Geografico Centrale

Accesso stradale

Galleria fotografica