Piccolo paese posto all'inizio della valle di Champorcher e situato in una posizione insolitamente scoscesa tra una enorme parete rocciosa da una parte ed il corso del torrente Ayasse dall'altra. Il toponimo deriva ovviamente dall'antico ponte a schiena d'asino che congiunge il capoluogo con la mulattiera che risale il vallone della Manda fino al villaggio di Bozet, parola quest'ultima di incerta etimologia.
Se nei secoli passati il paese godette di un certo prestigio e di un certo benessere economico dovuto alla sua posizione intermedia tra l'alta valle di Champorcher, i valichi per la Valchiusella ed il fondovalle valdostano, negli ultimi decenni ha pesantemente subito il fenomeno dello spopolamento della montagna, in ragione delle mutate dinamiche economiche. La stessa agricoltura, pur potendo contare su un ambiente praticamente incontaminato, non è certo favorita da un territorio aspro, poco generoso e non particolarmente solatio.
Proprio in virtù di tutte queste condizioni, il comune di Pontboset può essere considerato un'oasi di pace, meta ideale per escursioni nei boschi circostanti, fino ai pascoli più alti o al santuario di Retempio, uno dei luoghi mariani più venerati della Valle d'Aosta.