Marsciana

Ritratto di Cai56
Cai56
0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
702 m
Quota di arrivo: 
1 250 m
Dislivello: 
548 m
Tempo di salita o complessivo*: 
2h00'
Tempo di discesa: 
1h00'

Introduzione

Breve gita ad anello, molto panoramica verso le vicine vette del gruppo del Bernina e verso la pianura di Sondrio; seguendo il percorso di antichi sentieri di unione fra le contrade, si crea un percorso circolare che fa centro su Cagnoletti. La piccola contrada, sempre distintasi per l'estrema povertà, ospita gli ultimi vigneti della Valmalenco: la qualità del prodotto era tale per cui l'espressione "Vin de Cagnulet" è diventata per antonomasia una definizione poco elogiativa.

Descrizione

Dal piccolo parcheggio si torna sulla strada appena percorsa per circa 200m, fino alla curva in discesa verso destra: qui si imbocca una rampa cementata che, procedendo verso il bosco, diventa sterrata. La carrareccia, di recente inerbimento, dopo aver accostato una cava di pietre dismessa, si trasforma in sentiero e procede in traverso fra pittoreschi muretti a secco rivestiti di muschio; la traccia si disimpegna fra grossi massi di frana - uno stretto passaggio, in particolare, si distingue in corrispondenza del sasso "Guzzon" - e con tornanti e scalette ("Scala dei Pizzi") si porta su un dosso panoramico su tutta la Valmalenco. La salita, meno sassosa e più agevole, procede attraverso un bosco più rado e raggiunge alcune baite abbandonate: dopo pochi minuti siè in vista della piccola chiesa della contrada Pizzi. Attraversate le poche case, lungo una pista carrozzabile, si sfocia su una larga strada bianca: la si segue lungamente verso sinistra fino a incontrare - subito dopo un tornante - la prosecuzione del nostro sentiero. In un luminoso bosco di larici, in ripida salita fra massi muschiosi, tramite una bellissima scalinata erbosa si raggiunge il poggio naturale di Marsciana: poche baite restaurate a residenza estiva, fra prati da sfalcio, dominano tutta la media Valtellina e la catena delle Orobie nel loro punto più elevato e scenografico. Per il ritorno, si prosegue in piano inoltrandosi brevemente nella valle del Valdone finché il sentiero segnala un bivio: si volta a sinistra e da qui si comincia a scendere velocemente nel solco della valle. La copertura boschiva a latifoglie è continua: si apre inizialmente nella contrada abbandonata di Marsciana di Cagnoletti e poi in corrispondenza delle cascine di Scervera; ma ormai siamo in vista di Cagnoletti, e percorrendone i vicoli del nucleo più antico, si raggiunge il piccolo dosso dov'è ubicata la chiesetta iniziale.

Informazioni generali

Via: da Cagnoletti
Segnavia: paline di legno con tracce di vernice
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre
Esposizione al sole: sud-est

Riferimenti bibliografici

Accesso stradale

Da Milano a Sondrio lungo le statali 36 e 38; alla prima rotonda si svolta a sinistra e si sale lungo la provinciale per la Valmalenco. Dopo pochi chilometri, appena superato il viadotto sul torrente Valdone, si sale a sinistra in direzione "Cagnoletti". Raggiunte le poche case della frazione, si cerca parcheggio nei pressi della chiesa.

Galleria fotografica

 

Torre di Santa Maria: relazioni itinerari

  • Lago di Arcoglio

    Ritratto di Cai56
    Cai56
  • La Motta di Caspoggio

    Ritratto di Cai56
    Cai56
  • Marsciana

    Ritratto di Cai56
    Cai56

Torre di Santa Maria: per saperne di più...