Rifugio Aosta

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Difficoltà: 
T3
Quota di partenza: 
1 960 m
Quota di arrivo: 
2 781 m
Dislivello: 
821 m
Lunghezza*: 
23.80 km
Tempo di salita o complessivo*: 
4h30'
Tempo di discesa: 
3h30'

Introduzione

Posto al termine del lunghissimo vallone di Tsa de Tsan il Rifugio Aosta rappresenta un'interessantissima meta per tutti coloro che vogliono assaporare da vicino le tentazioni alpine ed alpinistiche, transitando vicino ad imponenti masse glaciali ormai in regresso. Punto di partenza per numerosi itinerari alpinistici tra cui, segnaliamo, la Dent d'Hérens e la Tête de Valpelline.

Descrizione

Lasciata l'auto nei pressi della diga si procede lungo la stradina sterrata che conduce al Rifugio Prarayer. Il primo tratto del percorso costeggia il lato settentrionale del lago e costituisce una piacevole passeggiata per chi ama gustare le suggestioni cromatiche: infatti il colore turchese delle acque non è facile da dimenticare. Dopo circa 45 minuti di cammino si supera il torrente che scende dalla Comba d'Oren e si incontra la piccola Cappella di La Lé (1992m) ed un caratteristico rascard ristrutturato; si prosegue in leggera salita sino ad incontrare dapprima un alpeggio ed in seguito il Rifugio Prarayer (2005m, 1h00').
Si oltrepassa il rifugio seguendo le indicazione per il Rifugio Aosta (10A) percorrendo un tratto quasi pianeggiante immerso nel lariceto; dopo alcuni minuti si attraversa il torrente Braoulé su di un paio di passerelle in legno sino a raggiungere il bivio per l'alpe Bella Tsa nei pressi di un ponte in legno. Si svolta a sinistra e si inizia a risalire un ripido pendio passando vicino ad un larice monumentale. Si esce dal bosco e si inizia a percorrere un tratto a mezza costa, svoltando lentamente verso sinistra ed inserendosi nella comba Tsa de Tsan. Ci si addentra nello splendido scenario glaciale del vallone procedendo intervallando tratti pianeggianti nei pressi del Buthier a rapide risalite su morene detritiche. Si raggiunge, verso la fine del pianoro, il bivio per la Tsa de Tsan (2520m, 3h30'): qui si incontra un ponticello che ci porta sulla sinistra orografica del Buthier e si procede in direzione del rifugio, ora visibile. Si procede ora su un terreno morenico marciando su detriti e sfaciumi che coprono i ghiacci; si supera un ponte naturale, qui vicino nasce il Buthier, giungendo ai piedi di una bastionata di rocce ferruginose. Qui inizia il percorso attrezzato: comodi pioli accompagnati da catene permettono di superare alcuni passaggi difficili causa le rocce levigate dall'erosione glaciale. In breve si raggiunge il pendio detritico sottostante il rifugio che, dopo una serie di tornanti viene infine raggiunto (2781m, 4h30').
La discesa si svolge sullo stesso itinerario dell'andata.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Galleria fotografica

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