Un'impresa lunga 60 km

Martedì, 28 Maggio, 2013 - 11:30
0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!

Nei giorni scorsi i tre scialpinisti Franco Nicolini, Mirco Mezzanotte e Omar Oprandi hanno effettuato il concatenamento scialpinistico in giornata delle maggiori cime e dei ghiacciai del Trentino Occidentale.

In una grande attraversata con gli sci da alpinismo hanno raggiunto alcuni tra i più grandi ghiacciai del Trentino Occidentale, “scavalcando” alcune tra le cime più importanti della nostra provincia, Presanella (3558m), Adamello (3539m), Corno di Cavento (3402m) ed infine Carè Alto (3462m). «Quando abbiamo pensato ad un nuovo concatenamento, abbiamo cercato di immaginare quale tipo di percorso compiere, in quali tempi, quale attrezzatura utilizzare, tutti concetti che per noi assumono un’importanza basilare - racconta Omar Oprandi -. Nelle nostre iniziative abbiamo sempre rispettato chi ci ha preceduto, ricercando anche nelle vecchie imprese che hanno fatto la storia dell’alpinismo. Così è nata l'idea di unire tutte queste famose cime, percorrendo in sequenza una linea che le univa idealmente. Abbiamo percorso circa sessanta chilometri, con più di cinquemila metri di dislivello. Un’attraversata molto particolare: partire dalla cima più alta del Trentino (la Cima Presanella, a quota 3558 metri) per arrivare alla cima simbolo dell’intera zona, l’Adamello, attraversando, tutte le vallate che si trovano fra loro».