Tour Ponton

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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
2 110 m
Quota di arrivo: 
3 101 m
Dislivello: 
991 m
Tempo di salita o complessivo*: 
3h00'
Tempo di discesa: 
2h00'

Introduzione

Un tremila a portata di mano! L’ascensione alla Tour Ponton, soprattutto in giornate terse, permette di gustarsi uno straordinario panorama sui rilievi a sud, mentre a nord i 4000 fanno capolino tra l’imponente parete sud della Tersiva.

Descrizione

Lasciata l'auto nello spiazzo adiacente ad un grosso pannello in legno riportante la cartina del comune di Champorcher, si procede discendendo verso il Torrente Ayasse seguendo la strada sterrata con il segnavia (7B). Dopo aver "guadato" il torrente si inizia la salita passando dapprima nei pressi dei ruderi dell'ex Albergo Alpino, poi si incontrano alcuni caratteristici alpeggi ed infine si raggiunge il Rifugio Dondena (2110m, 0h15'). Superato il Rifugio si prosegue lungo la stradina che scorre sulla sua destra ed incomincia ad inoltrarsi nel vallone dell'Ayasse: stiamo procedendo sullo stesso itinerario dell'Alta Via 2. Percorrendo l'itinerario, sotto lo sguardo severo del Mont Dela (3139m), si incontra il bivio (sentiero 8C, 0h35') per il Col Fussy ed il Mont Glacier (3186m); si trascura la deviazione a destra e si prosegue virando leggermente a sinistra per risalire un leggero strappo. In seguito, dopo una leggera curva a destra, il sentiero procede in leggero falso piano sino a raggiungere un secondo bivio: si imbocca il sentiero a destra che conduce al Col de Fénis (sentiero 7C, 0h55'). Si svolta a destra e si procede per un breve tratto in piano, sulle tracce di un’antica mulattiera. Si svolta a destra e si percorre un leggero saliscendi sino a raggiungere il torrente Miserin: lo si attraversa su di un ponticello e si riprende a salire a mezza costa un piccolo crinale sino a portarsi nella conca del Lac Blanc. Si procede ora con una serie di svolte, prendendo rapidamente quota e portandosi nei pressi di un traliccio e da li ci si inoltra nel piccolo vallone che precede il lago Pontonnet. La meta, la Tour Ponton, ora è ben visibile. Si costeggia il lago e ci si porta sul Chemin du Roi (antica mulattiera utilizzata da Vittorio Emanuele II per le sue battute di caccia). Si raggiunge la mulattiera all’altezza di un cippo del 1889 e si procede a sinistra sul bel selciato. Si risale l’ultimo tratto di vallone del Pontonnet e, dopo un paio di svolte, si arriva al Col Fénis (2857m, 2h30') dal quale si ha una splendida visuale sul vallone della Clavalité. Ci si dirige verso la casermetta e, evitato il traliccio, si segue il sentiero dapprima verso sinistra, poi a mezza costa sotto le propaggini della Tour Ponton sino al Col Pontonnet (2897m, 2h40') riconoscibile per il suo caratteristico muretto.
Dal colle si risale una traccia sulla sinistra (ometti e alcuni segni gialli) che da subito è abbastanza ripida e risale il versante nord della Tour. Superato il primo tratto ripido il sentiero degrada e si porta verso sinistra, costeggiando un nevaio (inizio stagione), verso la sommità della Tour Ponton (3101m, 3h00').
La discesa avviene sul medesimo itinerario (1h45'); oppure si può effettuare un piccolo anello continuando diritti all’altezza del cippo del 1889 e seguendo lo Chemin du Roi sino al bivio per il Col Moussaillon: qui si svolta a destra e si discende sino a raggiungere l’imbocco del sentiero 8c e la pista poderale che conduce al Rifugio Dondena ed al punto di partenza (2h00').

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Galleria fotografica

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