Corte di Vercio

Ritratto di maria grazia s
maria grazia s
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Quota di partenza: 
310 m
Quota di arrivo: 
828 m
Dislivello: 
518 m
Tempo di salita o complessivo*: 
1h30'
Tempo di discesa: 
1h00'

Introduzione

Questa semplice escursione, pur essendo percorribile tutto l'anno, è adatta ai periodi, come quello attuale, in cui in montagna c'è ancora neve, alla primavera piena di fiori (a maggio a Vercio fioriscono azalee e rododendri) e ai bei colori dell'autunno; la vista sui laghi Maggiore e di Mergozzo ci accompagnerà per tutto il percorso.

Descrizione

Saliamo in mezzo al gruppo di case (fontana a destra), svoltiamo a destra, verso la chiesa, e poi imbocchiamo alla sua sinistra la bellissima mulattiera in pietra che sale decisa tra i boschi di faggi; impossibile sbagliare! A meta’ circa del percorso c’è una bella cappella, con una panca e, vicino, una sorgente. Dopo qualche altro tornante ripido, il sentiero si addolcisce, attraversa un paio di torrentelli, passa vicino ad un alpeggio in ristrutturazione, mentre tra gli alberi compaiono altri alpeggi, e in breve arriva a Vercio, un alpeggio tra l’altro bombardato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale (1h20'). Il Santuario è dedicato alla Madonna, e la festa si celebra alla fine di Luglio; a destra, sopra la chiesa, c’è una fonte e un edificio che funge da rifugio; intorno, altre baite.
Salendo sul cocuzzolo a sinistra del rifugio, la vista è spettacolare, e spazia sul fondovalle dove scorre pigro il fiume Toce, sulla cava del marmo rosa di Candoglia utilizzato per il Duomo di Milano, e sulle cime circostanti.
Il lago di Mergozzo e il Lago Maggiore sono onnipresenti, si vedono bene anche le tre isole, Madre, Isola Bella e Isola dei Pescatori.
Per il rientro, scegliamo una alternativa, la carozzabile, che si imbocca a ovest, scende decisa ed entra e poi esce in un recinto che dovrebbe ospitare cavalli il percorso è molto più lungo della mulattiera, ma anche molto panoramico; impiaghiamo un’oretta a scendere fino al piano; agli incroci, sempre dritto fino a costeggiare un campo da pallone; qui si entra tra le case di Bracchio, fino ad arrivare in una piazzetta alla cui destra una magnolia secolare occhieggia da un giardino; ritorniamo sulla strada principale e la seguiamo fino all’auto.
Abbiamo incontrato in Bracchio persone cordialissime contente di scambiare due parole con escursionisti in “esplorazione”...

Autore

Cartografia

  • Laghi Maggiore d'Orta e di Varese, Foglio 12, scala 1:50.000, Istituto Geografico Centrale