Arco d'Augusto

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Introduzione

Descrizione

La costruzione

Nel 25 a.C., dopo la vittoriosa guerra contro i Salassi, i Romani fondarono la città di Augusta Praetoria, l'attuale Aosta. Per celebrare questo avvenimento, venne innalzato l'arco di trionfo, simbolo della potenza e della presenza di Roma; venne dedicato all'imperatore Augusto, considerato il fondatore e il pacificatore della colonia.
L'Arco di Augusto si trovava in origine all'esterno della città, sulla strada che conduce alla Porta Praetoria, tra questa e il bel ponte che attraversava il torrente Buthier.
Non è ancora chiaro se l'arco sia stato realizzato per volontà dei coloni, desiderosi di accattivarsi in questo modo la simpatia di Ottaviano Augusto, o se sia stato imposto dai senatori romani come segno di possesso del territorio.

Descrizione architettonica

L'Arco di Augusto presenta un solo fornice a tutto sesto; la larghezza dell'apertura corrisponde alla dimensione della strada d'accesso alla città che l'attraversava, ovvero 8,29 metri, mentre l'altezza dell'intradosso è di 11,50 metri.
Sul basamento marmoreo si erge l'alto stilobate, base delle semicolonne di ordine corinzio: quattro ad intervallare lo spazio delle facciate, e tre sui lati dell'intera struttura, dando vita a nude specchiature in puddinga della Dora. L'ordine corinzio delle semicolonne è affiancato al fregio dorico, con metope e triglifi, denunciando la maestria dello sconosciuto architetto tardo repubblicano che lo ideò.
L'Arco di Augusto presenta una particolarità nell'archivolto (la fascia modanata che segna la fronte dell'arco) il quale si rompe sulle semicolonne laterali conferendo maggior elevazione e ariosità al fornice.
Ciascuna delle due facciate principali presenta due nicchie, al cui interno dovevano presumibilmente trovarsi rilievi con figurazioni e trofei.
In origine, l'arco era sovrastato da un attico, con uniscrizione dedicatoria, realizzata in lettere bronzee; attualmente in luogo dell'attico si trova una copertura a tetto a quattro spioventi.

L'Arco di Augusto in venti secoli di storia

In epoca medievale l'Arco di Augusto ospita una immagine del Salvatore, sostituita nel 1542 dal Crocefisso ligneo, realizzato nel XV secolo e tuttora presente.
Fino al XVI secolo l'arco presenta ancora l'attico originario, liscrizione bronzea e tutti i capitelli, compresi i tre mancanti sul fronte meridionale; Filiberto Pingonio, nel 1550 scrive "Arcus urbis ingressu satis integer, ac miro erectus artificio".
Nel 1716 viene realizzato un tetto in ardesia a quattro spioventi, sostituito dall'attuale nel 1912, quando venne eseguito l'intervento di restauro e ripristino definitivo ad opera di Alfredo d'Andrade e Cesare Schiapparelli.

La tipologia dell'arco di trionfo

Quella dell'arco di trionfo è un'invenzione tipicamente romana, che si diffonde sotto il dominio di Augusto e ha grande successo durante tutto il periodo dell'Impero.
L'Arco di trionfo, come dice anche il suo nome, svolge una funzione celebrativa; ma come nasce l'idea dell'arco di trionfo? Era usanza tipica nell'antica Roma quella di realizzare archi in legno, decorati con festoni di quercia e lauro, per festeggiare il ritorno nell'urbe dei consoli e dei loro vittoriosi eserciti. La trasposizione in pietra di queste strutture provvisorie segna la nascita della tipologia dell'arco di trionfo.
La forma degli archi di trionfo riporta alla mente la forma delle porte delle città romane, e questo aspetto è mantenuto anche se l'arco è fisicamente staccato dalla muratura, così come è mantenuta la relazione con gli assi viari, su cui si svolgevano i percorsi dei cortei trionfali.
La tipologia primitiva dell'arco di trionfo presenta un unico fornice, con uno zoccolo, due pilastri laterali, segnati da semicolonne, e l'attico, che conteneva l'iscrizione elencante titoli ed onori; questi erano stilati secondo una precisa regola, il cursus honorum. Poteva esistere anche una figurazione degli eventi storici ai quali l'arco si riferiva, in genere eseguita a rilievo.

Accesso stradale

Indicazioni per la visita

Bibliografia e collegamenti esterni

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